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venerdì 30 settembre 2011

Sanità, in arrivo 450 milioni

Articolo tratto da www.loccidentale.it, a cura di Salvatore Ferri

Una boccata d’ossigeno. Non può essere definita altrimenti la notizia arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dal tavolo interministeriale svoltosi a Roma tra i tecnici della struttura commissariale campana e quelli dei ministeri della Salute e dell'Economia. Sono stati sbloccati, infatti, 450 milioni su 680 complessivi per il settore della sanità, permettendo così alla Campania di raggiungere il risultato migliore tra gli enti sottoposti al piano di rientro sanitario.

Al governo Caldoro è andata la fetta più grande di una torta che la Campania,dopo mesi di ristrettezze, inizia finalmente a meritarsi. Arriverà, per il momento, il 75% dei fondi ancora vincolati, ovvero quelli che la Regione deve ancora ricevere per il comparto sanitario in osservanza alle regole imposte dal patto di stabilità.

Una bella iniezione di fiducia, considerato il primato portato a casa. Nessuno, infatti, ha fatto meglio della Campania sul piano del rientro sanitario e, dunque, su quello delle risorse sbloccate: la Regione Lazio è rimasta ferma a 350 milioni e la Puglia, addirittura, ne è uscita a mani vuote, colpa di un sistema che evidentemente non ha saputo rimettersi sufficientemente in carreggiata.

Per la Campania, invece, quella di ieri è stata una giornata trascorsa tra fervide speranze e velato ottimismo, in virtù del prezioso lavoro compiuto prima di sedersi al tavolo romano. Il presidente della Regione Stefano Caldoro si è mostrato ovviamente soddisfatto del risultato ottenuto, che premia mesi di sacrifici per rimettere l'amministrazione locale in condizione di poter garantire un servizio migliore grazie allo sblocco delle risorse a disposizione, per il quale era necessario dimostrare serietà è rigore.

“Abbiamo invertito la rotta”, è stato il primo commento a caldo del governatore, che dal marzo 2010 è al timone di un territorio difficile come quello campano, che oggi inizia a risollevarsi dopo un passato di cattiva gestione.“E’ un risultato straordinario”, ha aggiunto Caldoro,”che va a premiare il lavoro dell’intera struttura commissariale e di tutti gli operatori della sanità”. Un risultato importante, senza dubbio, che consente un cauto ottimismo, visto che sono ancora tanti i nodi da sciogliere per rimettere la Campania al passo con le regioni virtuose. “Andiamo avanti su questa linea - dice ancora il governatore - che mette insieme rigore e qualità dei servizi”. Conclude con una constatazione che rappresenta, dopo anni di tristi primati, un motivo d'orgoglio: “Sulla buona amministrazione siamo, anche su questo, i primi in Italia”.

http://www.loccidentale.it/node/110102

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