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giovedì 12 aprile 2012

Resoconto dell'incontro col dg dell'ASL Na3Sud del 12 aprile

Stamane il dg D'Amora ha "rassicurato" il comitato su una serie di punti:

- I lavori di ristrutturazione del reparto di gastroenterologia (che sarà finalmente staccato da medicina interna) avverranno dopo una gara d'appalto europea, iniziando dopo l'estate.

- I fondi per i restanti lavori, potenziamento del P.S. con personale qualificato e apertura di 134 posti letto ci sono e partiranno a breve.

- Verrà stilato un protocollo ufficiale che regolamenti la gestione delle emergenze tra i presidi di Bosco e Torre del Greco da trasmettere al direttore sanitario ed ai primari dei reparti.

- Non esiste alcun margine di trattativa sulla presenza di un cardiologo in sede al Maresca.

- Con tutta probabilità la sede dell'ASL sarà trasferita a Torre del Greco (Bottazzi).

Questo è quanto

martedì 10 aprile 2012

Giovedì 12 aprile il Comitato incontra il Direttore D'Amora

L’imbarazzante situazione sanitaria che avvolge l’intera regione Campania continua a mietere vittime. Dopo i clamorosi fatti del Fatebenefratelli, anche a Torre del Greco l’ennesimo caso di quella che potremmo definire una ‘mala sanità di Stato’ che non ha oramai più scusanti ed è tutta imputabile alle politiche di ‘austerity’ e, più in generale, ai tagli indiscriminati di servizi essenziali per la tutela della salute pubblica (vedi l’ospedale Maresca). Se a Napoli è accaduto che una donna ha atteso sei ore l’arrivo di un radiologo prima di morire, a Torre del Greco un uomo è morto per problemi cardiologici in un ospedale, qual è il Maresca, che oramai non eroga più alcun tipo di servizio cardiologico. Non essendo l’ospedale torrese munito di cardiologo e di servizi annessi, è stato necessario inviare tramite fax il tracciato cardiologico ai medici di Boscotrecase. La Telemedicina è ormai prassi consolidata qui al Maresca, e pensare che la vita di qualcuno possa essere appesa al filo di un fax veramente fa rabbrividire. Da tempo rivendichiamo la presenza in sede di un cardiologo, quanto accaduto la scorsa mattina non è il primo caso di decessi legati ad inefficiente assistenza cardiologica. La gravità della situazione verrà esposta giovedì 12 aprile al Direttore Generale dell’Asl Na3Sud Maurizio D’Amora, che dopo tantissime promesse speriamo potrà darci qualche risposta seria.

L'USI esprime solidarietà al Pro Maresca

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di solidarietà da parte dell'Unione Sindacale Italiana (comparto sanità) sulla grave emergenza sanitaria che vive il territorio torrese e più in generale l'intera fascia costiera.

"La Federazione nazionale USI – AIT sanità, appresa la notizia della rivolta popolare dell’area vesuviana, esprime la più totale solidarietà ed il più totale appoggio e sostegno alla lotta del comitato Pro Maresca e dei cittadini in difesa dell’ospedale Agostino Maresca di Torre del Greco.

L’occupazione del consiglio comunale da parte degli attivisti del comitato e dei cittadini, di fronte al mancato incontro con il sindaco di Torre del greco e con il direttore generale della ASL Napoli 3, crediamo sia stata la risposta più efficace di fronte all’indifferenza delle istituzioni verso il diritto alla salute di cui ogni cittadino dovrebbe usufruire. Troppo spesso viene dimenticato che quando si parla di tagli alla sanità no ci si riferisce soltanto al taglio di personale, di posti letto, di finanziamenti e di incentivazioni, ma anche e soprattutto alla totale chiusura di distretti e di presidi ospedalieri, i quali sono indispensabili per i cittadini. Abbiamo molti casi in tutto il territorio nazionale di queste vergognose nefandezze.

Il Comitato civico Pro Maresca chiama a raccolta l’intera cittadinanza per lottare e difendere l’inalienabile diritto alla salute e lotteranno ad oltranza fino a quando non verrà rispettato l’articolo 32 della costituzione, proponendosi come obiettivo primario il diritto di 300.000 cittadini ad usufruire di un ospedale efficiente.

Come USI sanità ci impegneremo ad estendere ed a rendere visibile in tutte le realtà dove siamo presenti la lotta portata avanti dai cittadini dell’area vesuviana".

Per l’USI – AIT sanità

Corrado Lusi