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giovedì 27 ottobre 2011

Infelice titolo di Metropolis: "Torre del Greco scippa la direzione generale a Castellammare"

Sull'edizione odierna di Metropolis è comparso un articolo dal titolo forte "Asl Napoli sud, Torre del Greco "scippa" la direzione generale a Castellammare". Non è la prima volta che leggiamo cose un po' strane sui giornali, ma questa volta ci chiediamo davvero che razza di interpretazione sia questa di un semplice e, per ora, soltanto ipotetico trasferimento di quadri dirigenziali in sedi ritenute più appropriate. Bisognerebbe forse provare un po' di pudore nell'usare un termine come "scippo" nei confronti di una comunità che nel giro di due anni ha perso un ospedale funzionante sul proprio territorio e sta lottando duramente per fare sì che almeno i diritti sanitari essenziali siano garantiti ai propri membri e non solo. Il vero scippo l'abbiamo subito noi, 300mila cittadini del comprensorio vesuviano, così come noi stiamo assistendo a nuovi casi di morti per malasanità e  mancanza di strutture adeguate, mentre certa stampa si appiglia alle sedi degli uffici.

Ecco l'articolo dello scandalo:


"I tecnici sarebbero già andati a fare i sopralluoghi per stimare spazi e locali. Scopo della loro visita in quel di Torre del Greco: capire quanto degli uffici dell’Asl Napoli 3, attualmente a Castellammare, possano essere trasferiti nel Bottazzi, il poliambulatorio destinato a sua volta a traslocare in un ospedale Maresca sempre più depotenziato dal nuovo piano sanitario regionale. In questa girandola di riorganizzazioni e nuove sistemazioni (che avranno senz’altro anche lo scopo di razionalizzare i costi dell’azienda sanitaria) Castellammare sembrerebbe destinata a fare la parte della cenerentola. E sì perché l’ipotesi che sta circolando con sempre maggiore insistenza, negli ambienti Asl, rispetto a questi nuovi trasferimenti danno in via di partenza da Castellammare proprio i vertici aziendali.


A dire addio alla sede di via Alcide De Gasperi sarebbero gli uffici della direzione centrale dell’azienda sanitaria, che dopo l’accorpamento tra ex Asl Napoli 5 ed ex Asl Napoli 4, estende la sua “giurisdizione” da Pomigliano d’Arco fino alla punta estrema della penisola sorrentina. O sarebbe meglio dire le direzioni centrali. Direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo- freschi di nomina da parte del Governatore della Campania Stefano Caldoro- starebbero per dire addio agli uffici (fisici) occupati dai loro predecessori. Le valutazioni dei tecnici, dopo il sopralluogo a Torre del Greco che sarebbe avvenuto nella giornata di lunedì scorso, hanno portato a stimare che al Bottazzi ci sarebbero circa mille metri quadrati disponibili, “liberati” dal trasferimento di una serie di funzioni all’interno del Maresca.


Si tratta sicuramente di una superficie assai inferiore rispetto a quella attualmente occupata dagli uffici dell’Asl Napoli 3. Ma il “colpo” per Castellammare non sarebbe affatto minimo se ad andare via saranno i vertici aziendali. E non si tratta semplicemente di una questione di prestigio per una città che ha, nella sua natura, quella di essere polo di attrazione dei comuni confinanti. La presenza di uffici comprensoriali di rilievo (non solo in campo sanitario), infatti, si traduce anche in una maggiore presenza di dipendenti e utenti sul territorio stabiese, con le comprensibili ricadute che ciò può avere anche sull’economia di una città che è già alle prese con i suoi problemi di occupazione e lavoro.
Gli uffici centrali dell’Asl, del resto, sono stati tra i primi a trasferirsi in una zona che negli ultimi dieci anni si è popolata di funzioni e, di conseguenza, di frequentatori abituali. Non è un caso se nella zona nord di via De Gasperi, in questi anni, sono nati bar e ristoranti. L’ipotesi che a trasferirsi in altra sede siano uffici di vitale importanza è circolata con tanta insistenza che le sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, l’hanno inserita tra i diversi punti su cui hanno chiesto un incontro urgente al neo manager dell’Asl Na 3 Maurizio D’Amora. Che, presto, potrebbe avere il suo ufficio a Torre del Greco e non più a Castellammare. Articolo di Alessandra Staiano"

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