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martedì 20 marzo 2012

Ospedale S.Gennaro, ascensore precipita: "Colpa dei tagli alla manutenzione"

Lievemente ferite tre persone. E' il secondo caso in pochi giorni che accade in città. La causa: un cavo allentato. Polemico il comitato del quartiere Sanità: "Tragedia sfiorata, ma annunciata"

Un cavo consumato a causa della scarsa manutenzione. Potrebbe essere questa la causa dell'incidente avvenuto stamani all'ospedale San Gennaro di Napoli dove un'ascensore è precipitato dal secondo piano della divisione di Otorinolaringoiatria al piano terra. Lievemente ferite le tre persone che si trovavano all'interno della cabina. Si tratta di una donna, di 44 anni, e due uomini, 50 e 63 anni. La prima, che sembrava versare in condizioni più preoccupanti, trasportata al Cardarelli, è stata medicata per policontusioni e giudicata guaribile in 10 giorni, poi dimessa. Gli altri due contusi, invece, stati curati nello stesso San Gennaro per trauma cranico, dichiarati guaribili in cinque giorni e dimessi. Sul posto sono immediatamente intervenuti polizia e vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo nel popoloso nosocomio del Rione Sanità dove da poco era scattata l'emergenza.
L'incidente è avvenuto a distanza di pochi giorni da uno analogo, avvenuto nell'agenzia di una banca di via Santa Brigida, con cinque persone ferite. Le tre vittime di oggi erano diretti al secondo piano, al reparto Otorinolaringoiatra, per essere sottoposti a visita, quando all'improvviso, dopo essersi bloccato, l'ascensore è precipitato velocemente. Giunto all'altezza del seminterrato, però, per fortuna, è entrato in azione il sistema autofrenante. Scattato l'allarme, i tre pazienti sono stati immediatamente soccorsi.
Una tragedia sfiorata, ma annunciata denuncia il Comitato del quartiere Sanità. "Avevamo ragione purtroppo. La tragedia sfiorata con l'ascensore dell'ospedale San Gennaro non è affatto una casualità, ma il frutto dei tagli, di anni di disinvestimento e di assenza di manutenzione". Il comitato, qualche mese fa, è stato protagonista di occupazioni e proteste particolarmente animate affinchè rientrasse la decisione del Commissario straordinario dell'Asl Napoli 1 Centro, Maurizio Scoppa, di chiudere il pronto soccorso del presidio.
"L'ospedale ha ascensori vecchissimi - spiegano i residenti del quartiere - e la struttura è in condizioni semplicemente indegne. E' quello che abbiamo sempre denunciato opponendoci allo smantellamento del pronto soccorso dell'ospedale con manifestazioni, occupazioni e sit-in rimasti inascoltati, forse perché provenienti da un quartiere popolare e non da un'area ricca e borghese della città. Dove sono ora le promesse del generale Scoppa - domandano polemicamente - Per far digerire la scomparsa del pronto soccorso promise che quello era il sacrificio necessario per investire sul resto dell'ospedale. Ma era una penosa menzogna perché si tratta solo di un primo passo verso il completo abbandono della struttura. Un programma a cui continueremo a opporci" concludono dal comitato.

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